Sognando la Scala

25 luglio 2023

Care amiche, il nostro Viaggio in Italia da Roma a Milano è stato meraviglioso: io adoro le città d’arte, la storia, l’archeologia… Quando mi sono trovata davanti alle bellezze di Roma e Milano non riuscivo a credere ai miei occhi! Se dovessi scegliere la parte che mi è piaciuta di più, però, opterei senza dubbio per il Teatro alla Scala di Milano. L’emozione che ho provato quando ho varcato quella soglia è indescrivibile!

Lo conoscete? Ci siete mai state? Di ritorno dal nostro viaggio ho fatto qualche ricerca per approfondire la sua storia e ho trovato un sacco di curiosità molto interessanti! Se volete scoprirle con me, continuate a leggere…

La Prima, ovvero la serata di apertura della stagione della Scala di Milano, si tiene ogni anno la sera del 7 Dicembre, in occasione del giorno di Sant’Ambrogio, patrono della città. È una serata molto speciale, a cui mi piacerebbe moltissimo partecipare un giorno!

La Scala di Milano deve il suo nome al luogo in cui il teatro venne costruito: il punto in cui sorgeva la chiesa di Santa Maria alla Scala, che a sua volta prese il nome dalla sua committente, Beatrice Regina della Scala, discendente della ricca dinastia veronese degli Scaligeri.

Una delle artiste più famose di sempre, Maria Callas, si esibì più volte alla Scala di Milano. Pensate che nel teatro è segnalato il cosiddetto “punto Callas”, ovvero il punto preciso del palcoscenico dal quale la cantante faceva arrivare la sua voce in ogni angolo della sala!

La Scala di Milano è stato il primo teatro al mondo a essere illuminato con la luce elettrica! Durante la notte di Santo Stefano del 1883, in occasione della Prima della Gioconda di Ponchielli, ben 2.450 lampadine elettriche furono accese per illuminare la scena.

I palchetti della Scala appartenevano a singole famiglie aristocratiche, che li addobbavano secondo il proprio gusto e lo status sociale di appartenenza. L’unico elemento che doveva rimanere uniforme era la tendina che, affacciata sulla platea, doveva essere uguale a tutte le altre. La storia più particolare però è quella del palchetto 13: non si sa a chi appartenesse, ma era interamente tappezzato di specchi, probabilmente disposti in modo poter osservare ogni angolo del teatro!

Che storia affascinante questo luogo… Raccontatemi nei commenti qui sotto se ci siete mai state o se vi piacerebbe visitarlo!

Vivì

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